mercoledì, ottobre 31, 2007

ART & HOBBY n.6-2007


SACCHETTINI PORTABIJOUX



Risale alla fine di Giugno l'invito a partecipare come creativa nel n.6 della rivista Art & Hobby. Ne sono stata molto onorata.
Art & Hobby è una rivista creativa nata a Gennaio di quest'anno. E' bimestrale. Oggi è in edicola il numero 6 dedicato al Natale.
Ci sono anch'io, con molto piacere, con questi portabijoux fotografati passo passo durante la realizzazione.
Do il benvenuto pertanto a tutte coloro che fossero giunte a me dopo aver visto il mio lavoro sulla rivista. Ringrazio tantissimo Daniela Zaccheddu per avermi scelta per questa collaborazione. Incito tutte le care amiche che vorranno imparare a realizzare questi sacchettini con la cucitura nascosta. (Sono anche validissimi portaconfetti. Basta cambiare materiali e colori).
Chi fosse interessato all'abbonamento alla rivista può chiedere informazioni a
GRAFICHE MA.RO - FAX 0382.968093 - TEL 0382.968151.
Purtroppo Art & Hobby non ha ancora un sito. Davvero un peccato per noi!

LISTINO PREZZI solo BOMBONIERE

P.S.1 Se qualcuno non riuscisse a fare i fiocchi dritti (succede!), allora vada a curiosare tra i miei “tutorials”. Ce n'è uno dedicato proprio a questo.
P.S.2 Appena avrò un po' di tempo, caricherò le foto delle sequenze pubblicate sulla rivista anche sul blog.

MMMM.... LIQUIRIZIA!


Che forte la mia amica Laura.
'chè tutti sono capaci a leggere questo. Lei invece legge, elabora, agisce, tocca il cuore.
Il contenuto della busta ritirata alla posta mi ha strappato un sorriso.
Guardate un po' cosa mi ha spedito.
Roba di "liqui".
Adesso, se lo scopre il mio figliolo grande, credo di avere solo qualche minuto di tempo per preparare questo budino.

Cara stellina, grazie del dono. Grazie di cuore.

E il biglietto, dedicatomi con un cuoricino, recita così:
Quando una fata è veramente piccola
la sua bacchetta magica è un ago.
A volte la lascia appuntata nella tela del sogno come fanno le fate, quando si riposano un po'...

giovedì, ottobre 25, 2007

CROCCANTE ALLE MANDORLE

Sabato a cena in trenta. A casa nostra.
Mia mamma, quando le do queste notizie, mi dà della pazza. Ma io invece sono felice.

Oggi mi avanzava un’oretta e ho deciso di fare, intanto, il croccante... tanto per portarmi avanti.
Mentre stavo versando questa buonezza incandescente e profumata dalla padella antiaderente sul marmo bagnato della cucina un malsano pensiero mi ha attraversato la mente:
Occazzo, ma le altre volte lo versavo nella teglia… sarà mica che poi non riesco a staccarlo dal marmo? No, dai, sì che si staccherà. Basterà sollevare un angolino con la spatola…
Ultime parole famose. Il magma solidifica. Impossibilissimo il distacco dal marmo.
Cazzocazzocazzo, e ora? Ci vuole la spatola. La spatola non basta!
Oddioooooo, se lo scaldo si scioglie, ma hai voglia sciogliere col calore ‘sto caramello con le mandorle che sembra vetro.
Il cacciavite e il martello! Almeno il grosso lo scalzo via
.


Mi scapperebbe la pipì. Sorvoliamo.
Il marmo della mia cucina nuovaaaa!
Chiamo la mia amica Laura che è ironica e mi salva dal pianto. Lauraaaaaaaaaaaaaaaa aiutooooooooo! Vado di cacciavite e martello. Caaazzzoooo, schizza dappertutto. Ci vuole un tovagliolo sopra per fermare le schegge. Dio mio aiutami, dammi la calma di sempre, ti prego. Ora lo straccio bagnato di acqua bollente, che trattandosi di zucchero, si dovrebbe sciogliere. Dai che ce la puoi fare. Sì sì, viene via. Ci vuole tanta tanta pazienza ma viene. Signore ti ringrazio che sono da sola e mio marito non sta assistendo a questo incidente casalingo, sennò le sentivo anche!

Ecco fatto. Ora pulire tutta la cucina tempestata di schegge di caramello, compresi il tappetino e le ciabatte che si fa prima a cacciare il lavatrice. Pulire anche martello e cacciavite appiccicosi che non è il caso.
Bilancio finale:
- cucina pulita come lo era a mezzogiorno, quando ho cominciato
- croccante in frantumi, pronto per un futuro semifreddo
- un ferito: il mio dito sfregiato dal caramello che sembrava vetro
- dolce da rifare… e non so se lo rifarò
- pranzo saltato
- giramento di coglioni a elica e umore discutibile
- perdita di preziosissime ore del mio tempo
Omiodio, sono le h15 50' e devo correre a prendere i miei bambini a scuolaaaaaaaaaa. E la pipì che mi scappa? Be’ quella può aspettare ancora una mezz’oretta. Oddio, speriamo.

Ah, dimenticavo:
500gr di mandorle con la pelle (per i celiaci cercate mandorle consentite dal prontuario per celiaci)
500gr di zucchero
4 cucchiai d'acqua

Mischiare zucchero e acqua.
Mettere il tutto in una padella antiaderente a fuoco medio.
Versare in una teglia di alluminio o sul marmo, ma dopo averli unti di olio.
Appiattire bene il croccante aiutandosi tenendo in mano mezzo limone.
Lasciar raffreddare.
Staccare facendo pressione da sotto alla teglia e spezzare con le mani.

Udine, 29 novembre 2007

Oggi ci ho riprovato!
E' venuto benissimo.
Volevo darvi la prova che sarebbe bastato non scordarsi di ungere il marmo.

martedì, ottobre 16, 2007

ACCONCIATURA


La mia piccola princi, che è pettinata più o meno come la bimba di questa raffinatissima signora, ha sempre i capelli sugli occhi. Non vuole più la frangetta, allora si rassegna a qualche minuto di acconciatura: a volte un codino a fontanella, a volte una mollettina o un fermaglietto, a volte... ci vogliono anche 10 minuti.
Qui il trucco sono gli elastici al silicone (si trovano anche al supermercato).
Si parte facendo una riga a sinistra e una a destra parallela. Si fermano i capelli con le pinzette e si procede partendo dalla fronte, codino per codino, aiutandosi con un pettine con la punta (o coda!).





Per quello che riguarda il link con la raffinatissima signora di cui sopra, sappiate che vi porta al blog forse più bello che io abbia mai visto. Le sue foto e i suoi lavori in primis. Lo visito da un anno.
Mi inchino.

sabato, ottobre 13, 2007

L'ABBIAMO CHIAMATA CHIARA MARIA


Questo pannellino verrà nuovamente appeso nella camera di Chiaretta nella nuova casa. Mi è venuto tra le mani durante il trasloco ed ho pensato di raccontarvi com'è nato.
Lo abbiamo realizzato in occasione del suo Battesimo, mettendo l'attenzione su suo nome. (Alla cerimonia non veniva fatta la messa e partecipava solo tutta la nostra famiglia).

Io ho disegnato in mezzo ad un foglio 50cm x 70cm il nome CHIARA MARIA. Una nostra carissima amichetta, Caterina, ha disegnato tutto attorno tutte le cose inerenti il Battesimo: gli amici, anche quelli più infelici (che stellina!), l'acqua, la croce, la gioia espressa con la bellezza della natura...
A disegno finito, sul retro del foglio, ho disegnato una griglia di 35 quadrati 10cm x 10cm, li ho numerati da destra a sinistra (fare attenzione da destra a sinistra!) e li ho ritagliati. Poi ne ho infilato uno in ognuna di 35 buste bianche e le ho mischiate. Su ogni busta ho applicato un fiocchetto rosa con la colla a caldo. Infine ho disposto ordinatamente le buste su un grande vassoio.
Ho preparato un altro cartoncino 50cm x 70 cm con la medesima griglia, ho numerato da sin a destra i quadrati, e al centro di ogni quadrato ho posizionato un piccolo pezzetto di scotch biadesivo trasparente.

Ad un certo punto della cerimonia il sacerdote, nostro caro amico Don Giuseppe, ha invitato tutti i presenti a prendere una busta con il fiocchetto. Ha detto "Ricostruiremo assieme un puzzle e scopriremo cosa ne verrà fuori".
(Io, vicino al cartellone, dicevo sottovoce: "Dietro al cartoncino, c'è un numero!!!").
Gli amici si sono avvicinati, hanno preso una busta, hanno posizionato il tassello sul cartellone, e piano piano si è composto il nome CHIARA MARIA.
Eravamo lì per dare il nome alla nostra creatura tutti assieme.

Non ho spostato i tasselli di una virgola e sono ancora lì incorniciati un po' stortini in ricordo di quel magico momento.

domenica, ottobre 07, 2007

MEME


Insomma, sono stata taggata. Ho appena imparato che si dice così!
Cara gallinavecchia, grazie dell'invito. E' stato divertente ripescare nella mente qualcosa di me. Ho scritto di getto le prime cose che mi sono venute in mente.
Ecco com'è venuto fuori il mio meme. Ho appena imparato che si chiama così!
Ve lo incollo qui.

(Ah...dimenticavo le regole: bisogna parlare di otto fatti a caso che riguardino se stessi in un post dedicato, scegliere altre otto persone da taggare e dire loro che sono taggate e... ricordarsi di postare le regole!).

1. Da bambina ero tutta “pizzi e merletti”. Non si spiega come io ora sia diventata così semplice e senza fronzoli. Sono passati anche i tempi dei tacchi a spillo, quelli dei tailleurs, quelli delle gonne corte. Ogni età la sua stagione. I miei tre bambini e il mio meraviglioso maritino mi hanno assorbita in una vita attenta sì alla facciata, ma soprattutto ai valori. Forse il giusto, come sempre, sarebbe nel mezzo!
2. Avevo circa 18 anni, all’epoca della separazione dei nostri genitori, quando mi accorsi di essere tremendamente fiera del mio bellissimo fratello che stava diventando un uomo sensibile e acuto. Bello da morire lo è sempre stato. Smisi di esserne gelosa all’istante e la nostra intesa si consolidò in un amore senza fine.
3. Ero negli Stati Uniti da sei mesi e avevo 19 anni , era fine Marzo e si avvicinava il momento di tornare in Italia. Per telefono la mia mamma mi disse di avermi iscritto a Scienze Politiche, senza dirmelo prima né chiedermi se mi facesse piacere frequentare una qualsiasi facoltà. La scelta della facoltà venne fatta perché era la meno impegnativa. Mi offesi talmente che mai andai neanche a vedere dove fosse la Facoltà. Mi iscrissi invece all’Istituto Europeo di Design a Milano e misi un altro seme nella mia vita variegatamente specializzata. Chissà dove sarei stata adesso se invece avessi perseguito la mia altra passione e mi fossi iscritta alla scuola per interpreti.
4. Ero stata lasciata dal mio fidanzato storico e mi feci convincere da mio padre ad andare al congresso in Sardegna della Compagnia di assicurazioni per cui lavoravamo. Nella hall dell’albergo mi passò davanti un principe azzurro che mi lasciò visibilmente turbata. Mio fratello, mio padre e Rellina capirono la sera stessa che la questione si poteva fare pericolosa. Fu amore a prima vista per entrambi e oggi, dopo 14 anni, ci amiamo da morire.
5. Adoro la liquirizia. In assoluto è il gusto che mi fa impazzire. In tutte le salse: caramelle, gelato, nella grappa, nel dentifricio. La “liqui” divide la nostra famiglia in due: io e Matteo, grandi estimatori, da una parte , mio marito, Giovanni e Chiara Maria asso-lu-ta-men-te dall’altra.
6. Non amo nel modo più totale accarezzare gli animali. Siano essi cani, gatti o cavalli proprio non riesco a toccarli. Mi fa senso. Così pure non riesco a toccare una gallina o un uccello morto e faccio fatica a pulire il pesce se non indosso i guanti. Cosa mi sarà mai capitato con le bestie nell’altra vita!
7. Sono una sbaciucchiona affettuosa, sempre pronta a fare piaceri e gentilezze. Mi viene così e MAI con secondi fini. Chi mi conosce da sempre ne è testimone; le nuove conoscenze all’inizio a volte diffidano. Questo mi ha portato tantissime persone che mi vogliono bene e qualche velenosa cattiveria.
8. Sono assolutamente priva del senso dell'orientamento. La qual cosa mi limita in una maniera scoraggiante. Negli anni ho fatto passi da gigante. Nonostante ciò tuttora mi capita di versare qualche lacrima quando sono sperduta in strade sconosciute. E' disarmante!

Invito 8 amici, alcuni nella vita, alcuni di web... che mi promettono, se non hanno tempo o voglia, di non sentirsi assolutamente obbligati, anche perchè qualcuno è già stato taggato da qualcun'altro.
A tutti dò un abbraccio stretto stretto dei miei.

Il mio fratellone Federico o Rosco per il web Professione papà
La mia cugi adorata Valentina, anche detta Lavale Mamma per caso
Laura, meravigliosa penna, moglie e supermamma, nonchè Diamante rosa Fragole infinite
Le mie amiche di web:
Federica, super creativa dalle manine d'oro e dal gusto raffinato Country Kitty
Diana dal , per me, lontanissimo Abruzzo Diana Quilts
Marisa dei trulli Magicapuglia
Anna Maria lombarda al cacao Tortalcacao
La bucolica Fiore coi suoi labrador Countrypainting & labradors