venerdì, febbraio 16, 2007

CARNEVALE




L'anno scorso da "topolona", come diceva lei. Le era piaciuto tantissimo. Tanto da non essersi mai levata la cuffia con le orecchie in tutta la mattinata del martedì grasso, neanche in mensa all'ora di pranzo.
Quest'anno la scelta è stata sofferta. Quel vestitino tutto lustrini bianco con le alucce che aveva ereditato da Marta si prestava ad essere "farfalla". Le ho detto: - Dai, poi facciamo un cappellino con le antenne, ci mettiamo la cremina con gli sberluccichi sul viso e sulle mani... (NO!). Oppure ci possiamo fare il vestitino di Trilli di Peter Pan. Dai, ti pettino con i capelli raccolti in alto, ti faccio i pon pon da attaccare sulle scarpine, sberluccichi... (NO!). Poi, leggendo un bel libro di Biancaneve e i sette nani, le ho strisciato lì: - E Biancaneve? (NO! Ha la gonna!).
Oimemì! Ma allora il problema è la gonna. Ora ti frego. E indicando un nanetto del libro, le ho detto sottovoce: E se ti vestissi............ (DA SETTENANO!).

Ce l'abbiamo fatta. Ha scelto. Da "settenano". Così mi sono messa all'opera.

Ehi oh, ehi oh, andiamo a lavorar. La la la la la la la la la la la...

Ed ecco a voi il "settenano". Tutto fatto a mano, cinturone compreso.




domenica, febbraio 11, 2007

TANTI AUGURI PRINCIPESSA


Sarà che ogni mamma ed ogni papà si innamorano di quei batuffoli appena nati, sarà che il sangue del tuo sangue ti strappa anche il cuore, sarà che prima di lei sono nati due gran bei maschiotti... Io non so cosa sia stato, ma da quando è nata Chiara Maria il suo papi, io ed i suoi fratelli abbiamo creduto di avere dato alla luce una principessa. Forse in ogni casa c'è una princi, ma a ognuno pare di avere quella vera. Quella principessa che, anche se ti fa dannare, ti fa sciogliere gli occhi e il cuore. E se fa la birbante... al massimo la chiami Princicapricci.
Tanti auguri, principessa del nostro cuore.

giovedì, febbraio 08, 2007

TUTTO TACE

.... ma io lavoro.
A presto!
Franci

venerdì, febbraio 02, 2007

GNOCCHI DI ZUCCA


Quando ho sposato il mio maritino ero un fuscello di 48 kg per m 1,62 di altezza. Troppo magra! Son sempre stata piccina in tutti i sensi, ma per fortuna senza grossi difetti. Mangiavo come un uccellino solo per sopravvivenza e sempre con un po' di inappetenza. Il caso ha voluto che io vincessi, sposando il mio principe, una suocera maestra di cucina. Da mangiare, invece, mi è sempre piaciuto farne e non mi è parso vero di avere una maestra in questo campo. La mia mamma, è notorio, per far da mangiare non è che si sia mai fatta in quattro.
L'appetito vien mangiando si dice.
Guardando le foto di un bel po' di kg fa ne ho le prove.
Vi faccio assaggiare i suoi buonissimi gnocchi di zucca, che ormai fanno parte dei nostri piatti golosi.

INGREDIENTI:
1 kg zucca (scegliere quelle fatte un po' a pera, con la buccia chiara, leggermente ruvida)
200 gr farina
1 uovo
(niente sale!)
ricotta affumicata e burro per il condimento

Fare cuocere la zucca, pulita e tagliata a cubetti, nel forno caldo a 180°.
Mettere sul fuoco l'acqua come per la pasta, ma leggermente più salata.
Preparare il burro fuso e, a parte, la ricotta grattugiata a scagliette che serviranno dopo per condire.
Mescolare zucca, farina e uovo.
Fare cadere nell'acqua bollente il composto a piccole cucchiaiate (usare due cucchiaini per aiutarsi). Quando vengono a galla, scolarli bene con la schiumarola.
Condire con burro fuso e ricotta affumicata a piacere.

Buon appetito!
P.S. Ditemi se vi sono piaciuti.