domenica, dicembre 30, 2007

SEMIFREDDO DI CACHI


Io vado matta per i cachi.
Questo semifreddo molto delicato può essere fatto con largo anticipo.
Io l'ho preparato un giorno che vendevano cachi maturi a cassette.
Ieri l'ho servito per il compleanno del mio maritino. Eravamo 20. Spazzolato!


INGREDIENTI:
2kg cachi
600gr. zucchero
succo 1 limone e mezzo
500ml panna

Lavare bene i cachi, tagliarli a metà, togliere foglia e picciolo, levare con un cucchiaino la parte centrale filacciosa. Passarli con il passaverdura (NON frullarli).
Unire zucchero e limone e mescolare bene. Dividere in due parti questa salsa: metà verrà unita alla panna montata, l’altra metà sarà la salsa con cui servire il semifreddo.
Montare la panna con le fruste elettriche, poi unirla delicatamente ad una metà della salsa di cachi con la frusta a mano.
Versare in uno stampo rettangolare e mettere in freezer.
L’altra metà della salsa va messa in frigo se si utilizza in un paio di giorni, altrimenti si mette in freezer. In questo secondo caso va tolta da freezer almeno 10 ore prima. Il semifreddo va spostato dal freezer al frigo mezzora prima di essere servito e levato all’ultimo dallo stampo.
Servire una fetta di semifreddo con abbondante salsa di cachi.

venerdì, dicembre 28, 2007

IL PIU' BEL PRESEPE


Ogni anno se ne vedono tanti. Di belli e di brutti.
Giuro che il prossimo anno tirerò fuori da quella vecchia scatola impolverata quello della mia nonna perchè è bellissimo e mi ricorda la mia infanzia. Solo quest'ultimo fatto ha un valore inestimabile.
Il più bel presepe che ho visto quest'anno lo ha disegnato Benedetta, con la semplicità di una bambina e il tratto puro di una mano da intenditore.
(Secondo me, la zia Robi glielo aveva commissionato per i biglietti d'auguri sapendo il fatto suo!)
Sono stata una bella decina di minuti ad osservarlo nei particolari ed ho deciso, che se fossi stata una maestra, le avrei dato assolutamente la lode.

mercoledì, dicembre 26, 2007

BUON NATALE

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... e scusatemi tanto se mi riduco a farvi gli auguri il giorno di Santo Stefano!

Buon Natale a tutti, amici della vita privata e non, anche a quelli che amici non sono, ma sono lettori fugaci del mio blog. Che la vita vi sorrida come sempre o come mai. Che il Signore vi protegga in ogni dove e vi riservi ogni bene. Che l'amore regni tra noi.

Il mio regalo di Natale, è dedicato alle creative come me.
E' il link di un bellissimo sito canadese che mi ha fatto letteralmente cadere gli occhi per terra.
Con voi vorrei condividere lo stupore.
A questa creativa vanno tutti i miei complimenti.

martedì, dicembre 18, 2007

LE CIFRE









Cucio i sacchetti da viaggio, poi li personalizzo.
Il bello sta lì!
Utilizzo colori da stoffa, pennelli sottili e mano libera.
E quando spacchetti il regalo scopri che è proprio tutto per te.
Assolutamente tuo, non lo si può negare.
Pensato e fatto apposta per te, nei colori e nello stile che ti piacciono... con le tue cifre o il tuo nome.

mercoledì, dicembre 12, 2007

IL MIO FUNGHETTO


Ho ritrovato il mio funghetto!
Ma li vendono ancora questi bellissimi giochini di vera manualità? Non riesco a trovarli in nessun negozio. Sarebbe anche una bella idea per un regalo. Altro che Winx e Pokemon!
Dai meandri del trasloco è riemerso il mio affezionatissimo funghetto!
Da bambina ci passavo ore, poi non sapevo mai cosa fare di quei lunghi tubolari, ma mi divertivo come una matta.
Ieri ho insegnato la tecnica ai miei bambini.
Ora sono lotte a chi se lo accaparra per primo!

BECHAMELLE



Io lo so che la mia bechamelle è anarchica!

Ai corsi di cucina e su tutti i libroni che si rispettino insegnano a fare il roux (farina e burro in parti uguali, da tostare appena appena) e a buttare il latte freddo tutto in una volta.

Non ne son mai stata capace! Non ho mai capito perchè.
Innanzitutto, mi sono sempre venuti i grumi.
Secondo, mi sono sempre assolutamente rotta a mescolare mescolare mescolare quel latte freddo che non prendeva mai il bollore.

Percui stessi ingredienti, ma procedimento furbo.

INGREDIENTI:

BECHAMELLE DENSA
50gr burro
50gr farina
500ml latte
sale e noce moscata

BECHAMELLE PIU' LIQUIDA (per pasta al forno)

30gr burro
30gr farina
500ml latte
sale e noce moscata


Mettere il latte (tenendone da parte meno di un piccolo bicchiere) a bollire in un pentolino assieme al burro.
In una pentola di alluminio mescolare e amalgamare bene la farina con quel poco latte tenuto da parte. Infine aggiungere il latte bollente poco per volta, mescolando.
Portare a bollore il tutto, mescolando. Lasciare sobbollire cinque minuti senza più mescolare. Sale e noce moscata a piacere.

Oddio! Se mia suocera, che è maestra di cucina, scopre che faccio così chissà cosa mi dice!

giovedì, dicembre 06, 2007

CASTAGNACCIO


Ho trovato infinite ricette del castagnaccio, di cui vado matta, ma ho dovuto provare a cucinarlo più volte perchè quel "q.b." dell'acqua non riuscivo davvero ad individuarlo.
Il fatto è che non si può immaginare di dover mettercene così tanta.

INGREDIENTI:(per una teglia tonda da 32cm di diametro)
250gr farina di castagne (se deve essere per un celiaco, scegliere solo farina di castagne segnalata dal prontuario dei celiaci)
750ml acqua
40gr pinoli
80gr uvetta
4 cucchiai colmi zucchero
un pizzico di semi di finocchio
olio
sale

Ammollare l'uvetta in una ciotolina di acqua tiepida.
Setacciare la farina e versarla in una ciotola grande, aggiungere l'acqua mescolando con una frusta. Unire anche lo zucchero, il sale.



Ungere una teglia d'alluminio o antiaderente. Versare il contenuto della ciotola nella teglia.
Cospargere tutta la superficie con un filo d'olio, poi con pinoli e uvetta, prima asciugata nella carta da cucina, infine con semi di finocchio. Pinoli e uvetta andranno sul fondo.




Infornare in forno ben caldo a 180° (io, che ho un forno potente, inforno a 150°).
Quest'ultima operazione necessita di un po' di attenzione per non versare il contenuto molto liquido.
Cuocere fino a che i pinoli siano dorati e la superficie del castagnaccio si spacchi.

domenica, dicembre 02, 2007

ECCO I MIEI LAVORI!


A chi non c'era dico solo (perchè so che non si capisce) che tutti i fiori sono penne rifasciate.










Un ringraziamento coi fiocchi al mio amico Matteo, che, dopo avere studiato il mio logo FUX, continua a farmi da angelo custode a distanza e ha realizzato il bellissimo invito...
... un altro al mio tenerone Giovanni, che ha aperto il cancello e la porta alcune decine di volte alle amiche della sua "mammina bellissima del mondo"...
... uno alla dolcissima Caterina (14 anni) che mi ha intrattenuto tutti i bambini presenti sostenendo di divertirsi più di loro!..
... uno "doppio" al mio maritino speciale che ha offerto il servizio-merenda, con l'aiuto fondamentale della disponibilissima Cuginasilvia...
... uno super super super a quella bellissima baraonda di signore che è venuta a vedere i miei lavori in un sabato pomeriggio che aveva odore di Dicembre...
... l'ultimo agli amici del cuore che si sono fermati a cena, e quando si fermano loro siamo 5+6.
Vedete che dobbiamo comprarci il tavolo da 12!

venerdì, novembre 23, 2007

CORSO DI PAPER PIECING



A me tutto ciò che è ingegnoso, attira da morire!
E' una tecnica affascinante che permette di cucire pezzi di tessuto piccolissimi.
Si disegna su carta velina, o fliselina, e successivamente si cuciono carta e stoffa assieme. La realizzazione è divertentissima, il risultato è sorprendente. Le applicazioni sono infinite.
Vi mostro qui un pannellino che ho cucito ad un corso della mia bravissima maestra Roberta Sperandio e che poi ho regalato alla mia nonna Gina cinque anni fa.
La stessa tecnica l'ho utilizzata (su mio disegno) per alcuni asciugamani che ho realizzato da tempo e che sono ormai consunti.


Paper piecing è il tema di uno dei miei futuri corsi.

mercoledì, novembre 21, 2007

@

Mi arrendo!
Dopo aver cambiato gestore telefonico, speravo di poter tenere la vecchia mail.
Da oggi si cambia!
Questo il mio nuovo indirizzo. Non più libero, ma alice.

ghiglionetonazzi@alice.it

martedì, novembre 13, 2007

GATEAU DI PATATE


Grazie al cielo ogni tanto c'è qualcosa che piace a tutti in famiglia!

INGREDIENTI:
1kg patate
300 ml latte
2 uova
50gr burro
4 cucchiai colmi di parmigiano
pangrattato (per i celiaci non metterlo)
sale
noce moscata
1 mozzarella
50gr prosciutto cotto affettato (per i celiaci, utilizzare solo prosciutto certificato senza glutine o segnalato sul prontuario dei celiaci)
Pelare, tagliare a pezzi e cuocere al vapore le patate.

Preparare mozzarella a dadini e prosciutto a pezzetti.
Sciogliere il burro senza cuocerlo (per chi lo ha, nel microonde).
Scaldare leggermente il latte (per chi lo ha, nel microonde
Passare 3 volte le patate lesse con lo schiacciapatate o con il passaverdura.
Aggiungervi il latte mescolando bene, le uova *, il burro morbido, il parmigiano, sale q.b. (ah ah…. odio quando leggo q.b. nelle ricette!) e abbondante noce moscata.
Imburrare una ciotola di pirex o porcellana con bordo alto.
Versare metà del purè nella ciotola. Cospargere di prosciutto e mozzarella. Aggiungere l’altra metà del puré.
Oppure, se si preferisce, aggiungere al puré prosciutto e mozzarella, mescolare bene e versare nella ciotola.

Se avete notato nella foto, io, per ragioni di celiachia, ho evitato di cospargere di pangrattato!
Mettere sopra qualche fiocchetto di burro.
Infornare a 180° (il mio forno è forte e metto 150°)
Cuocere fino a che non sia dorato.

* Le uova possono essere aggiunte dopo averle sbattute energicamente a mano con una forchetta, ma ancora meglio dopo aver montato a neve i bianchi.

mercoledì, novembre 07, 2007

SEMIFREDDO MARRONI E AMARETTI

Questo è una buonezza davvero! Da leccarsi i baffi.
Un dolce al gusto d'autunno.
Facile da fare... che si può preparare con largo anticipo.
Bisogna solo avere l'accortezza di trasferirlo in frigo 30' prima di portarlo in tavola.

INGREDIENTI per 6 persone:
amaretti (per i celiaci vanno acquistati amaretti certificati senza glutine o presenti sul prontuario dei celiaci)
marsala
250ml panna da montare
3 cucchiai di crema di marroni (per i celiaci deve essere una marmellata certificata senza glutine o presente sul prontuario dei celiaci)
2 uova
2 cucchiai colmi di zucchero

Per guarnire:
200gr cioccolato fondente (per i celiaci deve essere cioccolato certificato senza glutine o presente sul prontuario dei celiaci) e un po' di latte.

Come si procede:



Montare con le fruste la panna in una ciotola media.
In una ciotola grande, sbattere con le fruste i rossi d'uovo con lo zucchero fino a che sia ben gonfio e chiaro. In un'altra montare a neve fermissima i bianchi.




Aggiungere metà della panna nella ciotola grande assieme ai rossi, mescolando molto delicatamente. Aggiungere anche i bianchi a neve.




Aggiungere all'altra metà di panna, rimasta nella ciotola media, la crema di marroni e mescolare delicatamente fino ad averli ben amalgamati.
Versare la panna+marroni nella ciotola grande assieme alla panna+uova. Mescolare ancora delicatamente.


Sul fondo di uno stampo rettangolare antiaderente adagiare a testa in giù gli amaretti dopo averli imbevuti di marsala uno per uno.
Versarvi sopra metà della crema appena mescolata.
Fare un ulteriore strato di amaretti sbriciolati e imbevuti di marsala.
Versare la crema rimasta.
Mettere in freezer.
Come detto, tirarlo fuori dal freezer solo 30' prima di mangiarlo e metterlo in frigo.
Intanto, la sera della cena, sciogliere su fuoco bassissimo o a bagnomaria del cioccolato fondente con un po' di latte.
Girare il semifreddo su un vassoio lungo.
Servire in ogni piatto una fetta di semifreddo e un po' di cioccolato caldo sciolto affianco.
Chiudere gli occhi e gustare.
P.S.1: Non fatevi ingannare dalle quantità della foto. Qui ho fatto 4 dosi.




P.S.2: Ringrazio di cuore Alessia Impagliazzo che si è innamorata di questo mio dolce e lo ha preparato per il blog di Raffaella.
Quest'ultima foto, quella del semifreddo monoporzione, è la sua, perchè io, come un salame, nella fretta di servire il dolce agli amici, non l'avevo neanche fotografato.

mercoledì, ottobre 31, 2007

ART & HOBBY n.6-2007


SACCHETTINI PORTABIJOUX



Risale alla fine di Giugno l'invito a partecipare come creativa nel n.6 della rivista Art & Hobby. Ne sono stata molto onorata.
Art & Hobby è una rivista creativa nata a Gennaio di quest'anno. E' bimestrale. Oggi è in edicola il numero 6 dedicato al Natale.
Ci sono anch'io, con molto piacere, con questi portabijoux fotografati passo passo durante la realizzazione.
Do il benvenuto pertanto a tutte coloro che fossero giunte a me dopo aver visto il mio lavoro sulla rivista. Ringrazio tantissimo Daniela Zaccheddu per avermi scelta per questa collaborazione. Incito tutte le care amiche che vorranno imparare a realizzare questi sacchettini con la cucitura nascosta. (Sono anche validissimi portaconfetti. Basta cambiare materiali e colori).
Chi fosse interessato all'abbonamento alla rivista può chiedere informazioni a
GRAFICHE MA.RO - FAX 0382.968093 - TEL 0382.968151.
Purtroppo Art & Hobby non ha ancora un sito. Davvero un peccato per noi!

LISTINO PREZZI solo BOMBONIERE

P.S.1 Se qualcuno non riuscisse a fare i fiocchi dritti (succede!), allora vada a curiosare tra i miei “tutorials”. Ce n'è uno dedicato proprio a questo.
P.S.2 Appena avrò un po' di tempo, caricherò le foto delle sequenze pubblicate sulla rivista anche sul blog.

MMMM.... LIQUIRIZIA!


Che forte la mia amica Laura.
'chè tutti sono capaci a leggere questo. Lei invece legge, elabora, agisce, tocca il cuore.
Il contenuto della busta ritirata alla posta mi ha strappato un sorriso.
Guardate un po' cosa mi ha spedito.
Roba di "liqui".
Adesso, se lo scopre il mio figliolo grande, credo di avere solo qualche minuto di tempo per preparare questo budino.

Cara stellina, grazie del dono. Grazie di cuore.

E il biglietto, dedicatomi con un cuoricino, recita così:
Quando una fata è veramente piccola
la sua bacchetta magica è un ago.
A volte la lascia appuntata nella tela del sogno come fanno le fate, quando si riposano un po'...

giovedì, ottobre 25, 2007

CROCCANTE ALLE MANDORLE

Sabato a cena in trenta. A casa nostra.
Mia mamma, quando le do queste notizie, mi dà della pazza. Ma io invece sono felice.

Oggi mi avanzava un’oretta e ho deciso di fare, intanto, il croccante... tanto per portarmi avanti.
Mentre stavo versando questa buonezza incandescente e profumata dalla padella antiaderente sul marmo bagnato della cucina un malsano pensiero mi ha attraversato la mente:
Occazzo, ma le altre volte lo versavo nella teglia… sarà mica che poi non riesco a staccarlo dal marmo? No, dai, sì che si staccherà. Basterà sollevare un angolino con la spatola…
Ultime parole famose. Il magma solidifica. Impossibilissimo il distacco dal marmo.
Cazzocazzocazzo, e ora? Ci vuole la spatola. La spatola non basta!
Oddioooooo, se lo scaldo si scioglie, ma hai voglia sciogliere col calore ‘sto caramello con le mandorle che sembra vetro.
Il cacciavite e il martello! Almeno il grosso lo scalzo via
.


Mi scapperebbe la pipì. Sorvoliamo.
Il marmo della mia cucina nuovaaaa!
Chiamo la mia amica Laura che è ironica e mi salva dal pianto. Lauraaaaaaaaaaaaaaaa aiutooooooooo! Vado di cacciavite e martello. Caaazzzoooo, schizza dappertutto. Ci vuole un tovagliolo sopra per fermare le schegge. Dio mio aiutami, dammi la calma di sempre, ti prego. Ora lo straccio bagnato di acqua bollente, che trattandosi di zucchero, si dovrebbe sciogliere. Dai che ce la puoi fare. Sì sì, viene via. Ci vuole tanta tanta pazienza ma viene. Signore ti ringrazio che sono da sola e mio marito non sta assistendo a questo incidente casalingo, sennò le sentivo anche!

Ecco fatto. Ora pulire tutta la cucina tempestata di schegge di caramello, compresi il tappetino e le ciabatte che si fa prima a cacciare il lavatrice. Pulire anche martello e cacciavite appiccicosi che non è il caso.
Bilancio finale:
- cucina pulita come lo era a mezzogiorno, quando ho cominciato
- croccante in frantumi, pronto per un futuro semifreddo
- un ferito: il mio dito sfregiato dal caramello che sembrava vetro
- dolce da rifare… e non so se lo rifarò
- pranzo saltato
- giramento di coglioni a elica e umore discutibile
- perdita di preziosissime ore del mio tempo
Omiodio, sono le h15 50' e devo correre a prendere i miei bambini a scuolaaaaaaaaaa. E la pipì che mi scappa? Be’ quella può aspettare ancora una mezz’oretta. Oddio, speriamo.

Ah, dimenticavo:
500gr di mandorle con la pelle (per i celiaci cercate mandorle consentite dal prontuario per celiaci)
500gr di zucchero
4 cucchiai d'acqua

Mischiare zucchero e acqua.
Mettere il tutto in una padella antiaderente a fuoco medio.
Versare in una teglia di alluminio o sul marmo, ma dopo averli unti di olio.
Appiattire bene il croccante aiutandosi tenendo in mano mezzo limone.
Lasciar raffreddare.
Staccare facendo pressione da sotto alla teglia e spezzare con le mani.

Udine, 29 novembre 2007

Oggi ci ho riprovato!
E' venuto benissimo.
Volevo darvi la prova che sarebbe bastato non scordarsi di ungere il marmo.

martedì, ottobre 16, 2007

ACCONCIATURA


La mia piccola princi, che è pettinata più o meno come la bimba di questa raffinatissima signora, ha sempre i capelli sugli occhi. Non vuole più la frangetta, allora si rassegna a qualche minuto di acconciatura: a volte un codino a fontanella, a volte una mollettina o un fermaglietto, a volte... ci vogliono anche 10 minuti.
Qui il trucco sono gli elastici al silicone (si trovano anche al supermercato).
Si parte facendo una riga a sinistra e una a destra parallela. Si fermano i capelli con le pinzette e si procede partendo dalla fronte, codino per codino, aiutandosi con un pettine con la punta (o coda!).





Per quello che riguarda il link con la raffinatissima signora di cui sopra, sappiate che vi porta al blog forse più bello che io abbia mai visto. Le sue foto e i suoi lavori in primis. Lo visito da un anno.
Mi inchino.

sabato, ottobre 13, 2007

L'ABBIAMO CHIAMATA CHIARA MARIA


Questo pannellino verrà nuovamente appeso nella camera di Chiaretta nella nuova casa. Mi è venuto tra le mani durante il trasloco ed ho pensato di raccontarvi com'è nato.
Lo abbiamo realizzato in occasione del suo Battesimo, mettendo l'attenzione su suo nome. (Alla cerimonia non veniva fatta la messa e partecipava solo tutta la nostra famiglia).

Io ho disegnato in mezzo ad un foglio 50cm x 70cm il nome CHIARA MARIA. Una nostra carissima amichetta, Caterina, ha disegnato tutto attorno tutte le cose inerenti il Battesimo: gli amici, anche quelli più infelici (che stellina!), l'acqua, la croce, la gioia espressa con la bellezza della natura...
A disegno finito, sul retro del foglio, ho disegnato una griglia di 35 quadrati 10cm x 10cm, li ho numerati da destra a sinistra (fare attenzione da destra a sinistra!) e li ho ritagliati. Poi ne ho infilato uno in ognuna di 35 buste bianche e le ho mischiate. Su ogni busta ho applicato un fiocchetto rosa con la colla a caldo. Infine ho disposto ordinatamente le buste su un grande vassoio.
Ho preparato un altro cartoncino 50cm x 70 cm con la medesima griglia, ho numerato da sin a destra i quadrati, e al centro di ogni quadrato ho posizionato un piccolo pezzetto di scotch biadesivo trasparente.

Ad un certo punto della cerimonia il sacerdote, nostro caro amico Don Giuseppe, ha invitato tutti i presenti a prendere una busta con il fiocchetto. Ha detto "Ricostruiremo assieme un puzzle e scopriremo cosa ne verrà fuori".
(Io, vicino al cartellone, dicevo sottovoce: "Dietro al cartoncino, c'è un numero!!!").
Gli amici si sono avvicinati, hanno preso una busta, hanno posizionato il tassello sul cartellone, e piano piano si è composto il nome CHIARA MARIA.
Eravamo lì per dare il nome alla nostra creatura tutti assieme.

Non ho spostato i tasselli di una virgola e sono ancora lì incorniciati un po' stortini in ricordo di quel magico momento.

domenica, ottobre 07, 2007

MEME


Insomma, sono stata taggata. Ho appena imparato che si dice così!
Cara gallinavecchia, grazie dell'invito. E' stato divertente ripescare nella mente qualcosa di me. Ho scritto di getto le prime cose che mi sono venute in mente.
Ecco com'è venuto fuori il mio meme. Ho appena imparato che si chiama così!
Ve lo incollo qui.

(Ah...dimenticavo le regole: bisogna parlare di otto fatti a caso che riguardino se stessi in un post dedicato, scegliere altre otto persone da taggare e dire loro che sono taggate e... ricordarsi di postare le regole!).

1. Da bambina ero tutta “pizzi e merletti”. Non si spiega come io ora sia diventata così semplice e senza fronzoli. Sono passati anche i tempi dei tacchi a spillo, quelli dei tailleurs, quelli delle gonne corte. Ogni età la sua stagione. I miei tre bambini e il mio meraviglioso maritino mi hanno assorbita in una vita attenta sì alla facciata, ma soprattutto ai valori. Forse il giusto, come sempre, sarebbe nel mezzo!
2. Avevo circa 18 anni, all’epoca della separazione dei nostri genitori, quando mi accorsi di essere tremendamente fiera del mio bellissimo fratello che stava diventando un uomo sensibile e acuto. Bello da morire lo è sempre stato. Smisi di esserne gelosa all’istante e la nostra intesa si consolidò in un amore senza fine.
3. Ero negli Stati Uniti da sei mesi e avevo 19 anni , era fine Marzo e si avvicinava il momento di tornare in Italia. Per telefono la mia mamma mi disse di avermi iscritto a Scienze Politiche, senza dirmelo prima né chiedermi se mi facesse piacere frequentare una qualsiasi facoltà. La scelta della facoltà venne fatta perché era la meno impegnativa. Mi offesi talmente che mai andai neanche a vedere dove fosse la Facoltà. Mi iscrissi invece all’Istituto Europeo di Design a Milano e misi un altro seme nella mia vita variegatamente specializzata. Chissà dove sarei stata adesso se invece avessi perseguito la mia altra passione e mi fossi iscritta alla scuola per interpreti.
4. Ero stata lasciata dal mio fidanzato storico e mi feci convincere da mio padre ad andare al congresso in Sardegna della Compagnia di assicurazioni per cui lavoravamo. Nella hall dell’albergo mi passò davanti un principe azzurro che mi lasciò visibilmente turbata. Mio fratello, mio padre e Rellina capirono la sera stessa che la questione si poteva fare pericolosa. Fu amore a prima vista per entrambi e oggi, dopo 14 anni, ci amiamo da morire.
5. Adoro la liquirizia. In assoluto è il gusto che mi fa impazzire. In tutte le salse: caramelle, gelato, nella grappa, nel dentifricio. La “liqui” divide la nostra famiglia in due: io e Matteo, grandi estimatori, da una parte , mio marito, Giovanni e Chiara Maria asso-lu-ta-men-te dall’altra.
6. Non amo nel modo più totale accarezzare gli animali. Siano essi cani, gatti o cavalli proprio non riesco a toccarli. Mi fa senso. Così pure non riesco a toccare una gallina o un uccello morto e faccio fatica a pulire il pesce se non indosso i guanti. Cosa mi sarà mai capitato con le bestie nell’altra vita!
7. Sono una sbaciucchiona affettuosa, sempre pronta a fare piaceri e gentilezze. Mi viene così e MAI con secondi fini. Chi mi conosce da sempre ne è testimone; le nuove conoscenze all’inizio a volte diffidano. Questo mi ha portato tantissime persone che mi vogliono bene e qualche velenosa cattiveria.
8. Sono assolutamente priva del senso dell'orientamento. La qual cosa mi limita in una maniera scoraggiante. Negli anni ho fatto passi da gigante. Nonostante ciò tuttora mi capita di versare qualche lacrima quando sono sperduta in strade sconosciute. E' disarmante!

Invito 8 amici, alcuni nella vita, alcuni di web... che mi promettono, se non hanno tempo o voglia, di non sentirsi assolutamente obbligati, anche perchè qualcuno è già stato taggato da qualcun'altro.
A tutti dò un abbraccio stretto stretto dei miei.

Il mio fratellone Federico o Rosco per il web Professione papà
La mia cugi adorata Valentina, anche detta Lavale Mamma per caso
Laura, meravigliosa penna, moglie e supermamma, nonchè Diamante rosa Fragole infinite
Le mie amiche di web:
Federica, super creativa dalle manine d'oro e dal gusto raffinato Country Kitty
Diana dal , per me, lontanissimo Abruzzo Diana Quilts
Marisa dei trulli Magicapuglia
Anna Maria lombarda al cacao Tortalcacao
La bucolica Fiore coi suoi labrador Countrypainting & labradors

domenica, settembre 16, 2007

VALBRUNA PATCHWORK CLUB

Ci saranno momenti migliori e tornerò ad avere il tempo di dedicarmi al mio amato patchwork come anni fa. Ora il tempo è tiranno e non riesco neanche a finire i lavori incominciati da tanto. Ho speranza.
Il nostro club ha sede a Valbruna e ogni estate noi associati ci riuniamo per ammirare i capolavori che hanno prodotto le socie quiltiste.
Il massimo è sperare in una giornata di sole come quest'anno per poter stendere i quilts sul prato della casa di Germana, nostra presidente e maestra di tutte noi... e l'occasione è buona per passare una domenica di bisboccia.
Lascio parlare le foto e aspetto di sentire i vostri commenti.


















L'ultima foto l'ho rubata in cucina al quilt di Germana che amo di più.